LinkedIn e Privacy Policy
Come impostare le condizioni della Privacy sul Social Network di Microsoft dedicato ai professionisti
Panoramica generale
LinkedIn nasce come social network gratuito, il cui proprietario è Microsoft.
Il suo obiettivo principale? Creare e mantenere relazioni professionali con i clienti, dipendenti e collaboratori con le aziende. Si ricorda però che è un social network, il cui focus principale è il profilo della persona e non l'azienda, le attività vengono gestite dai profili delle persone che fanno riferimento alle aziende per cui lavorano o cui hanno stretto un collegamento.
LinkedIn è conosciuto anche come motore di ricerca per il lavoro, infatti grazie alla sua sezione dedicata, gli aspiranti lavoratori possono rispondere agli annunci e inviare il proprio cv con tutti i dettagli, attraverso la candidatura diretta della piattaforma, o facendo da "ponte" ai siti che pubblicano annunci: Monster, Indeed etc.
Sotto questo punto di vista è un ottimo strumento per velocizzare i tempi ed avere un resoconto generale dell'offerta di lavoro attuale.
Il dilemma
Quanto si può parlare di privacy in un
social network il cui scopo è rendersi visibile per attrarre l'attenzione
dell'azienda dei sogni?
Questa è una domanda che mi sono posta,
certo la piattaforma offre dei validi strumenti al fine di rendere più o meno
visibile verso terzi il proprio profilo, ma la bilancia da parte dello user non
potrà propendere di certo verso l'oscurazione più totale delle proprie
informazioni se il suo obiettivo finale è quello di rientrare in una rosa di
candidati potenziali.
Infatti lo scopo di LinkedIn è creare
relazioni con persone che sotto il profilo professionale possano interessare
all'utente, ma per fare quest'attività si dev'essere appetibili sul mercato del
lavoro, creando un profilo dettagliato da più informazioni possibili per essere
ricercati.
A sostegno di questa tesi è l'attenzione
che si pone sull'aggiornamento del
profilo, il quale per essere completo si usa come modello il curriculum
vitae cartaceo, ovviamente è una libera scelta dell'individuo se riempire o
meno tutti questi campi.
Una persona iscritta al social network
che sta cercando un'occupazione e vorrebbe rendere efficace questo strumento
non potrà fare altro che descrivere le proprie esperienze lavorative,
formative, il proprio tempo libero per dare sostegno e forza alle competenze maturate e alle soft skills.
La mia opinione è che bisognerebbe avere
almeno la consapevolezza di come usare questo strumento, perché a differenza di
social come Facebook e Instagram che hanno un carattere prettamente personale e
quindi forse, e sottolineo il forse, si ha una pudicizia nel rendere pubblico
il contenuto, LinkedIn si basa sul profilo professionale e per questo è
concepito come aperto per consentirne la visibilità ad aziende che sono alla
ricerca delle persone giuste.
La stessa informativa LinkedIn chiarisce:
Sezione 1.1 - Dati che Lei ci fornisce Profilo - Chiariamo che Lei non ha l’obbligo di fornirci dati personali diversi dai pochi dati necessari per consentirLe di registrare il Suo account o effettuare pagamenti qualora Lei acquisti servizi Premium da noi. Tuttavia, un profilo completo aiuta gli altri a trovarLa per opportunità economiche, e permette di rendere i Servizi più rilevanti e utili per Lei.
Impostazioni della privacy
La piattaforma ha sia nella versione da
pc che da mobile la sezione dedicata alle impostazioni della privacy.
Entrando sulla home, in
alto a destra sotto la propria icona c'è una freccia, cliccando su impostazioni e privacy si apre questa
schermata:
Da qui si possono cambiare le opzioni
della privacy giocando sul rendersi più o meno visibili agli altri utenti che
non sono in collegamento nella piattaforma, o ai soggetti terzi a LinkedIn che
da Google riescono a risalire attraverso la ricerca al profilo desiderato.
Tuttavia il social premia l'attività e la
condivisione quindi per chi si oscura è dura essere contattati!
Funzione blocca e nascondi
Un focus particolare è per la funzione blocco e follower, sempre nella sezione
impostazioni privacy si apre questa schermata che permette di non rendere
visibile il proprio profilo a determinate persone, esempio utenti molesti o
persone la cui opinione non è gradita, queste due permettono di non essere
contattati o seguiti dall'altro utente.
Conclusioni
LinkedIn rimane un ottimo strumento per
la ricerca attiva del lavoro, obiettivo di questo articolo è rendere un poco
più consapevole l'utente delle sue condizioni di privacy.F
Articolo di
Dott.ssa Angelica Sonia Cosi - Data Protection Specialist
Fonti
https://www.linkedin.com/legal/privacy-policy-summary
https://www.linkedin.com/psettings/