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Healthcare Rating


Le HEALTHCARE RATING e la SANITA’: un legame sotto controllo GDPR













Trattare di argomenti come la sanità, che sia essa privata o pubblica, è sempre difficile e complesso; e lo è ancora di più quando questa si interseca con le vicende legate alla privacy e alla protezione dei dati.

Tra le situazioni più attuali possiamo annoverare il legame proprio tra la sanità e i trattamenti di profilazione, ma soprattutto come le nuove tecnologie influenzano le decisioni dei pazienti. La profonda rivoluzione tecnologica e digitale che ha caratterizzato almeno l’ultimo ventennio, con la diffusione dei social network prima e di forum e portali poi, ha portato infatti la società a focalizzarsi sulle esperienze e sulle percezioni di altri utenti.

Sono cambiate, di conseguenza, anche le modalità con cui i pazienti si relazionano con medici e specialisti, rendendo il rapporto a volte meno professionale.





Le Healthcare Rating





Prodotti importantissimi della rivoluzione sociale e
tecnologica sono le applicazioni e i portali di recensioni. Prima volte alla
classificazione di hotel, viaggi e luoghi di interesse (TripAdvisor, etc…),
negli ultimi anni si sono sviluppate anche in ambito sanitario, prendendo il nome
di HEALTHCARE RATING, con lo scopo di
recensire, votare e classificare visite specialistiche, professionisti sanitari
e strutture. Il risultato è quindi una quantificazione del grado di
soddisfazione di utenti e pazienti.





Tra le app più famose e comuni degli ultimi anni si
possono trovare Mydott (la prima app
italiana creata da medici e considerata quindi tra le più professionali), dottori.it, sceglieresalute e Ihealthyou. Mentre
le prime due si focalizzano sulla recensione e classificazione di
professionisti sanitari in particolare, le ultime due hanno come raggio di
azione principalmente le strutture sanitarie.





Le recensioni possono riguardare ogni aspetto: dalla
risoluzione o meno della problematica personale, all’attitudine del professionista;
se la struttura sanitaria è situata più o meno vicina ad un parcheggio e così
via; qualsiasi situazione quindi può essere considerata criterio di giudizio.





Pazienti e Professionisti a confronto





Ovviamente queste app possono essere analizzate e
considerate da due punti di vista ben distanti e differenti: quello dei
pazienti e degli utenti delle app da una parte e quello dei professionisti e
delle strutture sanitarie dall’altro.





Per quanto riguarda i pazienti questo tipo di
strumenti è estremamente importante. Attraverso internet infatti è sempre più
facile reperire informazioni e risposte alle proprie curiosità o dubbi, anche
nell’ambito della salute, ma soprattutto pareri e opinioni di altri utenti. Questo
tipo di applicazioni infatti, fondandosi proprio su esperienze e giudizi
estremamente personali dei pazienti, tendono ad incidono sulle percezioni e
sulle decisioni degli altri utenti.





Secondo i dati del Journal
of the American Medical Association
più del 35% degli utenti di questi siti
o app ha ammesso di scegliere il professionista da cui farsi seguire basandosi proprio
su recensioni e giudizi positivi di altri pazienti; il 37% invece ha dichiarato
di evitare i professionisti che hanno ricevuto recensioni negative.





L’altra faccia della medaglia è quella dei
professionisti sanitari in generale.

Come in altri portali o
applicazioni che si basano su un sistema di scoring e recensioni, ogni
professionista cerca di ricevere una valutazione positiva e dei punteggi alti. Questo
perché si viene a confondere il confine tra valutazione e percezione
dell’utente con la competenza stessa del professionista; quando non si riceve
una buona valutazione quindi il rischio per un professionista di aver rovinata
la propria reputazione è molto alta.







La Soluzione





In questo tipo di portali e app si intersecano tre livelli
differenti di interpretazione: la specifica etica, il diritto di espressione e
informazione e la privacy.





Qual è dunque la soluzione per sbrogliare questa
matassa? Il miglior strumento riconosciuto attualmente è la DPIA.

L’autorità Garante ha
sancito con l’Art. 35 del GDPR l’obbligo di effettuare la Valutazione d’Impatto
sulla Protezione dei Dati (Data Protection Impact Assessment), << […Quando un
tipo di trattamento, allorché prevede in particolare l’uso di nuove tecnologie,
considerati la natura, l’oggetto, il contesto e le finalità del trattamento,
può presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone
fisiche, il titolare del trattamento effettua, prima di procedere al
trattamento, una valutazione dell’impatto dei trattamenti previsti sulla
protezione dei dati personali
…] >>; in questo caso per trattamento
si intendono proprio quelli valutativi o di scoring, compresa la
profilazione (uno dei 9 criteri).







Responsabilità e Controversie





Infine, legata alle app di scoring e ai portali in
generale, è la responsabilità dei commenti offensivi nei riguardi dei
professionisti e dei servizi delle strutture sanitarie.





Si è discusso molto infatti sull’ipotesi che questa
ricadesse sui gestori dei siti, che dovessero quindi munirsi di adatti sistemi
di sicurezza che limitassero lo sviluppo di commenti diffamatori, come aveva
sancito il Garante della privacy il 19 dicembre 2014.





Due anni dopo, con la Sentenza del Tar del Lazio, si
cerca di trovare una nuova soluzione a questa querelle. La sentenza del 2016
ribalta completamente il giudizio del garante, asserendo che la responsabilità
dei commenti denigratori sono da addebitare esclusivamente agli utenti di
questi siti. Ribadendo quindi il diritto ad esprimersi e confrontarsi, il Tar
sottolinea la necessità di utilizzare un linguaggio consono e l’educazione e il
rispetto verso i professionisti, scagionando completamente i siti e i portali.





Attualmente quindi, mentre queste app prendono sempre
più piede e importanza nella società multi-tecnologica odierna, manca ancora
una normazione adatta e a tutela dei professionisti, delle strutture e degli
utenti che le utilizzano.









Articolo di
Dott.ssa Carlotta Frasca - Data Protection Specialist






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